Convenzione europea sui diritti dell'uomo

La Convenzione europea sui diritti dell'uomo (CEDU) fu conclusa a Roma nel 1950. Nella convenzione sono ancorati i principali diritti dell'uomo quali ad esempio il diritto alla vita, la proibizione della tortura, il diritto alla libertà ed alla sicurezza, a un equo processo, al rispetto della sfera privata, la libertà d'opinione o il divieto della discriminazione. La Svizzera ha ratificato questa convenzione, cui hanno sinora aderito 47 stati europei, nel 1974. Con l'andar del tempo, la convenzione si è arricchita di diversi protocolli aggiuntivi, che hanno ampliato il catalogo dei diritti tutelati (protocolli aggiuntivi n. 1, n. 4, n. 6 , n. 7, n. 12 e n. 13). Quanto agli altri protocolli, essi sono integrati nella versione attuale della CEDU, oppure non hanno più pertinenza. La Svizzera ha ratificato i seguenti protocolli:

  • Protocollo n. 6 del 28 aprile 1983 relativo all'abolizione della pena di morte
  • Protocollo n. 7 del 22 novembre 1984
  • Protocollo n. 13 del 3 maggio 2002

La Svizzera ha inoltre ratificato svariati protocolli di modifica. Contrariamente ai protocolli aggiuntivi, tali protocolli modificano il testo stesso della convenzione ed è quindi necessaria l’approvazione di tutti gli Stati contraenti. I protocolli di modifica più importanti sono:

  • Protocollo n. 11 dell’11 maggio 1994, in vigore dal 1° novembre 1998 (RU 1998 2993)
  • Protocollo n. 14 del 13 maggio 2004, in vigore dal 1° giugno 2010 (RU 2009 3067)
  • Protocollo n. 15 del 24 giugno 2013 recante emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (RS 0.101.095)

Fonti e documentazione

Messaggio del Consiglio federale: FF 1968 II 1093 segg., 1972 I 989 segg., 1974 I 1035, 1986 II 589 segg., 1994 II 401 segg., 1995 I 999 segg., 1999 3153 segg., 2005 1913 segg

Conferenza ministeriale del 18/19 febbraio 2010

(Questi documenti non sono disponibili in italiano)

Basi legali

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Ultima modifica 31.03.2022

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