Basi legali
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Legge federale sulla digitalizzazione nel notariato
(LDN, FF 2023 1523)
Domande frequenti
Le domande e risposte più importanti in sintesi. Questa panoramica viene aggiornata e ampliata regolarmente.
1 Domande generali (per esterni)
- La facoltà per i notai di realizzare atti pubblici originali in formato elettronico nell'ambito della procedura di rogazione degli atti pubblici;
- La creazione di un registro elettronico centralizzato, gestito dalla Confederazione, in cui conservare in modo sicuro questi atti pubblici;
- Garantire processi digitali uniformi ed efficienti in ambito notarile.
La digitalizzazione nel notariato avviene a due livelli:
- Un livello legale che prevede una revisione totale della vigente Ordinanza federale sulla realizzazione di atti pubblici e autenticazioni in forma elettronica (OAPuE). In particolare, l'ordinanza definirà le modalità di attuazione della digitalizzazione nel notariato.
- Un livello tecnico deve essere creato un registro elettronico centralizzato degli atti pubblici che soddisfi i requisiti legali.
La digitalizzazione nel notariato porterà una serie di cambiamenti significativi alla situazione attuale:
- I notai potranno realizzare l’originale elettronico di un atto pubblico (ad esempio, il contratto di compravendita immobiliare). Attualmente è possibile una certa digitalizzazione (tramite scansione), ma l’originale dell'atto pubblico deve ancora essere realizzato su carta.
- Gli originali elettronici degli atti pubblici saranno conservati in un registro centralizzato creato e tenuto e sviluppato dalla Confederazione.
- Il registro elettronico degli atti pubblici consentirà a qualsiasi persona in possesso di un atto pubblico di verificare se tale atto è effettivamente contenuto nel registro e se è valido da un punto di vista tecnico e formale (ad esempio effettuare la verifica tramite validazione, se l’atto è stato sottoscritto mediante una firma elettronica valida da parte di una persona abilitata a farlo, ovvero un notaio, oppure ad esempio se l’atto pubblico è stato modificato dopo la chiusura della procedura di rogazione). Non viene, per contro, verificata l'accuratezza del contenuto dei documenti.
Il 16 giugno 2023, il Parlamento svizzero ha adottato la Legge federale sulla digitalizzazione nel notariato (LDN, FF 2023 1523). I lavori di questo progetto consistono nell'elaborazione delle disposizioni attuative necessarie sotto forma di ordinanza e nella creazione e gestione del registro elettronico degli atti pubblici. La LDN è la base giuridica per la creazione di un registro degli atti pubblici elettronici (art. 9 LDN).
L'Ufficio federale di giustizia è responsabile dell'attuazione della LDN, che prevede la stesura delle necessarie disposizioni legali di attuazione e la creazione e la messa in funzione del registro elettronico degli atti pubblici.
2024 | Chiarimenti tecnici, giuridici e finanziari; |
2025 – 2028 | Elaborazione delle basi tecniche e giuridiche per la creazione di un registro centralizzato degli atti pubblici; |
2026 – 2028 | Creazione del registro elettronico degli atti pubblici (comprese le fasi test); |
2029 | Entrata in vigore della Legge federale sulla digitalizzazione nel notariato (LDN) e delle relative disposizioni di attuazione e messa in funzione del registro elettronico degli atti pubblici ; |
2029 – 2030 | Implementazione di eventuali ottimizzazioni tecniche necessarie; |
2031 | Operatività regolare con piccoli aggiornamenti continui. |
Al momento i lavori si concentrano principalmente su importanti chiarimenti tecnici, legali e finanziari.
Da un punto di vista giuridico, l'attuale obiettivo dei lavori è quello di raccogliere le varie prassi cantonali e le esigenze dei professionisti nel campo del notariato e dei registri.
Da un punto di vista tecnico, l'obiettivo dei lavori è quello di raccogliere e verificare tutte le possibilità tecniche che potrebbero essere utilizzate nel contesto della digitalizzazione in campo notarile.
La Legge federale sulla digitalizzazione del notariato (LDN) non prevede alcun obbligo di realizzare atti pubblici in forma elettronica. Tuttavia, consente ai Cantoni di introdurre un tale obbligo.
Qualora un Cantone intenda introdurre un obbligo di realizzare atti pubblici in forma elettronica, è importante precisare che sarebbero comunque fatti salvi gli atti contenenti disposizioni a causa di morte (testamenti, patti successori).
No. La legge federale sulla digitalizzazione nel notariato (LDN) limita l'accesso al registro degli atti pubblici a un numero limitato di persone, ovvero pubblico ufficiale rogatore e i suoi collaboratori, i suoi eventuali successori, l'autorità di vigilanza suo l notariato, i tribunali e altre autorità in base ad una decisione passata in giudicato.
I privati non avranno accesso al registro elettronico centralizzato degli atti pubblici.
L'applicazione attualmente in fase di sviluppo nell'ambito della digitalizzazione nel settore notarile non si basa sull'uso dell'e-ID. Di conseguenza, i due progetti sono indipendenti e il referendum sull'e-ID non ha alcun impatto sul proseguimento del progetto di digitalizzazione nel settore notarile.
Tuttavia, è previsto che l'applicazione sia realizzata in modo tale da poter essere modificata in futuro, se necessario, per consentire un eventuale utilizzo dell'e-ID.
- Responsabile del progetto: Patrick Hartwagner, Ufficio federale di giustizia UFG, T +41 58 469 20 55, e-mail : patrick.hartwagner@bj.admin.ch
- Sottoprogetto legislativo: Francesco Macrì, Ufficio federale di giustizia UFG, T +41 58 462 41 76, e-mail: francesco.macri@bj.admin.ch e Noémie Suter, Ufficio federale di giustizia UFG, tel. +41 58 462 70 85, e-mail: noemie.suter@bj.admin.ch
- Sottoprogetto tecnico: Christian Bütler, Ufficio federale di giustizia UFG, T +41 58 465 17 62, e-mail christian.buetler@bj.admin.ch
- Per richieste da parte dei media: Ingrid Ryser, Ufficio federale di giustizia UFG, T +41 58 462 48 48, e-mail ingrid.ryser@bj.admin.ch
- Implementazione tecnica: Centro servizi informatici CSI-DFGP
2 Domande per i professionisti esterni
Attualmente sono in esame diverse opzioni, tra cui la possibilità di non utilizzare più il registro dei pubblici ufficiali (RegPu) nella sua forma attuale, cioè di sostituirlo con una nuova soluzione nell’ambito dei lavori di attuazione della LDN. Nel caso in cui si dovesse optare per questa soluzione, gli utenti del RegOP saranno informati a tempo debito. L'apposizione della firma elettronica qualificata e della conferma di ammissione saranno garantiti in ogni caso.
La cerchia di persone interessate dalla digitalizzazione in campo notarile può essere relativamente ampia. In primo luogo, questi cambiamenti riguardano i notai nel loro lavoro quotidiano. Ma anche registri, ai quali vengono inviati atti pubblici, in particolare il registro fondiario, il registro di commercio e il registro dello stato civile, sono ampiamente interessati. Infine, la modifica tocca anche i cittadini che desiderano stipulare un atto pubblico in forma elettronica, poiché questa nuova possibilità sarà disponibile in futuro.
Per il momento sono stati istituiti diversi gruppi di esperti. Uno è un gruppo giuridico composto da rappresentanti della professione notarile (notai liberi, misti e statali). È stato inoltre istituito un gruppo giuridico allargato per unificare e garantire l'efficienza dei processi digitali in ambito notarile. I vari rappresentanti sono stati convocati dalle associazioni professionali (Federazione Svizzera dei Notai FSN, Conferenza Svizzera del Registro Fondiario CSRF e Conferenza delle autorità cantonali del registro di commercio). Questo secondo gruppo di lavoro è composto da rappresentanti dei diversi registri interessati dal lavoro (fondiario, commerciale e di stato civile).
L'altro gruppo è tecnico, composto da rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni. L'obiettivo è quello di garantire l'introduzione di processi digitali efficienti che apportano un valore aggiuntivo al lavoro quotidiano e di assicurare la sicurezza.
I gruppi di esperti offrono consulenza ai responsabili del progetto (UFG), forniscono i punti di vista della prassi e formulano raccomandazioni. Le esigenze legali e tecniche degli utenti sono al centro del progetto e vengono prese in considerazione dai gruppi di esperti. Ciò consente di adottarli ed integrarli nei lavori legislativi, verificando simultaneamente la fattibilità tecnica dei requisiti legali e pratici.
Non è ancora possibile stabilire se saranno necessari altri sottogruppi di lavoro e, in caso affermativo, quanti e quali. In ogni caso, è prevista una fase di test durante la quale le persone che saranno chiamate a lavorare con il registro saranno invitate a effettuare delle prove.
Idealmente, l'interesse viene espresso al rappresentante del settore (ad es. FSN, CSRF, CCDJP, ecc.), che lo trasmette all'UFG. Per poter trattare al meglio l'interesse, l'UFG deve sapere quali conoscenze possono essere fornite e in quale ambito la parte desidera impegnarsi.
Nella misura in cui alcuni gruppi sono già stati istituiti e i vari interessi sono quindi già rappresentati in modo equilibrato, non è possibile garantire la partecipazione di tutte le parti interessate ai lavori attuali o futuri. È inoltre importante assicurarsi che le dimensioni dei gruppi di lavoro rimangano ragionevoli per garantire l'efficacia del lavoro.
Il progetto è gestito in modo ibrido, combinando la gestione classica del progetto (principio a cascata secondo HERMES 2022) e la gestione agile dello sviluppo (secondo Scrum).
La creazione e la gestione del registro centralizzato degli atti pubblici elettronici rientra nella competenza esclusiva della Confederazione. Tuttavia, nel processo di creazione degli atti pubblici e in quello successivo (in particolare nel contesto della comunicazione con i registri), possono sorgere opportunità per i fornitori di software. Il quadro di riferimento per questi processi sarà regolato dalla Confederazione. Per questo motivo, non è ancora possibile definire quali opportunità potrebbero esistere per i fornitori di software.
Ultima modifica 16.06.2025