Il Consiglio federale pone in vigore disposizioni supplementari del diritto in materia di protezione dei dati

Berna, 10.05.2023 - Con la nuova legge sulla protezione dei dati (nLPD), in futuro sarà il Parlamento e non più il Consiglio federale a eleggere l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza. Al fine di disciplinare questo rapporto di lavoro sono state adeguate diverse disposizioni. Nella seduta del 10 maggio 2023 il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore queste modifiche al contempo con la nLPD, al 1° settembre 2023.

A settembre 2023 entrerà in vigore la legge sulla protezione dei dati rivista (nLPD). Una novità concerne la procedura di elezione del capo dell'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (Incaricato). Secondo il diritto vigente, è il Consiglio federale a nominare l'Incaricato, nomina che in seguito deve essere approvata dall'Assemblea federale plenaria. In futuro quest'ultima sarà l'unico organo eleggente. In tal modo si intende rafforzare l'indipendenza e la legittimazione democratica dell'Incaricato.

Dato che il cambio di paradigma ha ripercussioni a livello di tecniche procedurali e di diritto del personale, è stato necessario precisare diversi punti della nLPD. È stato ad esempio necessario completare le disposizioni sulla previdenza professionale e sulle misure disciplinari nonché adeguare la regolamentazione delle attività accessorie dell'Incaricato. Queste disposizioni sono state licenziate dall'Assemblea federale il 17 giugno 2022 e saranno poste in vigore dal Consiglio federale il 1° settembre 2023. Alla medesima data entrerà in vigore anche l'ordinanza dell'Assemblea federale concernente il rapporto di lavoro dell'Incaricato. In questo modo è garantito che il nuovo diritto in materia di protezione dei dati diverrà giuridicamente vincolante a settembre 2023.

La revisione della LPD adegua la protezione dei dati all'evoluzione tecnologica e rafforza l'autodeterminazione in materia di dati personali, tenendo al contempo conto della riveduta Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei dati. Questi adeguamenti sono importanti affinché l'Unione europea continui a riconoscere la Svizzera come Stato terzo con un adeguato livello di protezione dei dati e la trasmissione di dati al di là delle frontiere sia possibile anche in futuro senza ulteriori esigenze.


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Ultima modifica 30.01.2024

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