La consigliera federale Elisabeth Baume Schneider visita un posto di confine e il centro federale d’asilo in Ticino
Berna, 06.11.2023 - Il 6 novembre 2023, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha visitato il centro federale per richiedenti l’asilo in Ticino e il posto di confine di Chiasso. Il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha pure incontrato alcuni rappresentanti del Cantone e dei Comuni di ubicazione del centro federale per uno scambio sulla situazione attuale. L’asilo è una missione congiunta di Confederazione, Cantoni, Città e Comuni.
Dopo una prima visita al centro federale d'asilo (CFA) di Chiasso nel gennaio 2023, questo lunedì la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider si è nuovamente recata in Ticino per incontrare le autorità cantonali e comunali e per informarsi sulla situazione attuale.
Al posto di confine della stazione di Chiasso la Consigliera federale si è informata sul lavoro svolto dall'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) e dalla polizia cantonale. L'UDSC controlla il traffico frontaliero delle merci e delle persone sulla base di un'analisi dei rischi e della situazione. In considerazione dell'aumento della migrazione irregolare, da settembre la dogana Sud è stata potenziata con personale della Svizzera tedesca.
Situazione critica in materia di alloggi
In seguito la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha incontrato a Chiasso alcuni rappresentanti del Cantone e dei Comuni di ubicazione delle infrastrutture della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), che ha ringraziato per la collaborazione costruttiva delle diverse autorità. Ha poi ricordato che l'asilo costituisce una missione congiunta per adempiere la quale ognuno dei livelli dello Stato ha ricevuto dal legislatore compiti specifici. Il capo del DFGP ha pure rammentato che la situazione in materia di alloggi è tesa in tutta la Svizzera. Quest'anno sono state già depositate più di 21 300 domande d'asilo, ossia il 40 per cento in più rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.
Le discussioni si sono concentrate anche sulla situazione in materia di sicurezza nei dintorni dei CFA. Le autorità cantonali di perseguimento penale devono vigilare affinché tutti i reati siano puniti, ha affermato il Capo del DFGP. La Confederazione versa al Cantone un importo forfettario per coprire le spese legate ai suoi compiti di sicurezza.
La SEM potenzia la sicurezza e la prevenzione
Al contempo la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha informato i suoi interlocutori di aver incaricato la SEM di potenziare in modo permanente le misure di sicurezza e di prevenzione nel CFA e nei suoi dintorni, in particolare con personale e pattuglie supplementari, nonché attuando più programmi occupazionali d'intesa con i Comuni. Il DFGP sta peraltro preparando nuove basi legali per rinforzare la sicurezza e la prevenzione nei CFA. In occasione delle discussioni Elisabeth Baume-Schneider ha tuttavia messo in guardia contro le generalizzazioni: soltanto un'esigua minoranza dei richiedenti l'asilo si comporta male o commette dei reati.
La regione d'asilo «Ticino e Svizzera centrale» accoglie attualmente un massimo di 1390 richiedenti l'asilo, il che corrisponde pressappoco alla chiave di riparto proporzionale alla popolazione. Circa 650 di questi possono essere alloggiati in Ticino in virtù di accordi conclusi con quest'ultimo. In totale, la SEM ha aumentato le capacità di alloggio da 5000 posti letto in situazione ordinaria a oltre 10 000. Quando un Cantone prende in carico più della sua quota di richiedenti l'asilo al loro arrivo, questo sforzo è compensato nel quadro dell'attribuzione ai Cantoni dei casi che devono essere trattati in procedura ampliata.
Questi ultimi mesi la migrazione verso l'Europa è fortemente aumentata. Finora, durante l'anno in corso sono state registrate quasi 16 000 entrate irregolari alla frontiera meridionale della Svizzera. Alcuni di questi migranti sono rinviati in Italia sulla base di un accordo bilaterale di riammissione. Dopo il controllo alla frontiera, meno del tre per cento dei migranti deposita una domanda d'asilo in Svizzera.
Da quando ha assunto la carica lo scorso gennaio, la consigliera federale Baume‑Schneider ha visitato due volte il CFA in Ticino e ha avuto vari scambi con rappresentanti del Governo ticinese e con la Deputazione del Cantone alle Camere federali.
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Ultima modifica 06.06.2024