L’afflusso di migranti verso l’Europa è cresciuto enormemente negli ultimi mesi. Essi lasciano il loro Paese per svariati motivi, in particolare a causa di guerre, instabilità politica ed economica, violazioni dei diritti umani o povertà. Le sfide connesse con questa migrazione possono essere superate soltanto coinvolgendo tutti i Paesi interessati. Le cause e le conseguenze della migrazione devono essere affrontate in stretta cooperazione. Il vertice maltese offre un’opportunità unica per approfondire tale cooperazione, in particolare con i Paesi africani, molti dei quali, oltre a essere Paesi di provenienza, sono anche Paesi di transito e di destinazione dei migranti.
La Svizzera parteciperà all’attuazione del piano d’azione di La Valletta che prevede di intensificare la lotta alle deportazioni, ai passatori e alla tratta di esseri umani, nonché di proteggere meglio i migranti e creare percorsi migratori legali. Infine, il piano d’azione intende potenziare la cooperazione nell’ambito del rinvio e della riammissione. La maggior parte delle misure del piano d’azione è sostenuta mediante i fondi e i programmi esistenti. Per situazioni d’emergenza specifiche l’Unione europea intende istituire un nuovo fondo di sostegno a cui la Svizzera parteciperà con cinque milioni di franchi.
Incontri bilaterali, visita presso l’EASO
La presidente della Confederazione approfitterà dell’occasione fornita dal vertice per condurre diversi incontri bilaterali, tra l’altro con la presidentessa maltese Marie Louise Coleiro Preca. Renderà inoltre visita all’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (European Asylum Support Office, EASO), che ha sede a La Valletta. I compiti principali di questo organismo sono potenziare la cooperazione pratica tra gli Stati Schengen nel settore dell’asilo e sostenere gli Stati membri il cui sistema d’asilo è particolarmente gravato. La Svizzera partecipa alle attività dell’EASO in conformità con la pertinente convenzione, approvata dal Parlamento nel marzo 2015.
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Vertice sulla migrazione di La Valletta, 11-12.11.2015
(Consiglio europeo / Consiglio dell'Unione europea)
Ultima modifica 11.11.2015
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