Conferenza degli ambasciatori e della rete esterna alla presenza del ministro degli affari esteri tedesco Steinmeier
Il consigliere federale e capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Didier Burkhalter e il ministro degli affari esteri della Germania Frank-Walter Steinmeier si sono incontrati alla Casa von Wattenwyl, a Berna, per colloqui bilaterali dopo la cerimonia d’apertura della Conferenza degli ambasciatori. Le discussioni hanno riguardato principalmente i dossier aperti nelle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea (UE). Gli Stati limitrofi della Svizzera devono essere maggiormente coinvolti nelle consultazioni in corso per trovare una soluzione sulla libera circolazione delle persone. Si è parlato inoltre della crisi del debito e della situazione in Grecia. Una soluzione della crisi e il ritorno durevole alla crescita in Europa sono di fondamentale importanza anche per l’economia svizzera. Le discussioni si sono soffermate inoltre su questioni afferenti ai trasporti e all’energia, anche in vista dell’auspicato accordo sull’elettricità tra la Svizzera e l’UE. Nel suo ruolo di crocevia europeo della rete elettrica– che la Svizzera intende salvaguardare nel futuro attraverso un accordo – il Paese contribuisce in maniera sostanziale alla stabilità e alla sicurezza degli approvvigionamenti in Europa.
Un altro tema di discussione è stato il futuro della sicurezza europea e il ruolo dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). La sicurezza e la pace in Europa e nel mondo rientrano tra le priorità della politica estera svizzera. La presidenza dell’OSCE, che la Svizzera ha assunto nel 2014, spetterà nel 2016 alla Germania e nel 2017 all’Austria.
Al termine dell’incontro con il consigliere federale Didier Burkhalter, il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier è stato ricevuto dalla presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga nell’ambito di una visita di cortesia. Anche in questo contesto, i colloqui hanno riguardato le relazioni tra la Svizzera e l’UE. La presidente della Confederazione ha informato il suo interlocutore sullo stato d’attuazione dell’articolo costituzionale relativo al controllo dell’immigrazione nonché sulle consultazioni in corso riguardo all’Accordo sulla libera circolazione delle persone con l’UE. Simonetta Sommaruga e Frank-Walter Steinmeier hanno inoltre parlato delle sfide attuali in materia di politica migratoria. Ambedue i Paesi sono favorevoli a una politica d’asilo solidale e coordinata a livello paneuropeo.
Conferenza degli ambasciatori e della rete esterna 2015: «La Svizzera nel mondo: eccellenza al servizio della solidarietà»
Circa 260 rappresentanti della Svizzera (ambasciatori e ambasciatrici in Svizzera e all’estero, consoli generali, capi degli Uffici di cooperazione della Direzione dello sviluppo e della cooperazione e quadri superiori del DFAE) si riuniscono dal 17 al 20 agosto a Berna per la Conferenza annuale degli ambasciatori e della rete esterna.
I discorsi di apertura del consigliere federale Burkhalter e del ministro degli affari esteri tedesco Steinmeier hanno sviluppato la tematica delle «priorità e delle competenze della politica estera in un mondo in cambiamento». Il consigliere federale Burkhalter ha parlato nello specifico del futuro impegno della Svizzera nel settore della pace e della sicurezza e delle competenze che il DFAE dovrà potenziare particolarmente a tal fine.
I primi due giorni della Conferenza sono dedicati a tavole rotonde e laboratori nell’ambito dei quali è trattata un’ampia gamma di temi di politica estera e di sicurezza, tra cui la questione della sicurezza europea alla luce della crisi ucraina, l’agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile nonché lo stato e le prospettive future delle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea. La presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga interverrà martedì durante la seduta plenaria. Mercoledì i partecipanti si recheranno al Politecnico federale di Losanna (EPFL) dove si discuterà delle sfide globali per la scienza e la tecnologia e si analizzerà la domanda del ruolo che potrebbe essere eventualmente riservato alla scienza nella diplomazia. Seguirà un ricevimento presso la scuola alberghiera di Losanna (EHL). Durante il quarto e ultimo giorno della Conferenza i rappresentanti della Svizzera, su invito della presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, visiteranno la fondazione Humanus-Haus a Rubigen, un «centro abitativo e occupazionale» che crea ambienti di vita e lavoro per persone con esigenze particolari.
La Conferenza dell’anno scorso, tenutasi a Lugano, era intitolata «Diplomazia e promozione economica». La Conferenza degli ambasciatori e della rete esterna è una tradizione che risale al 1887, quando l’allora presidente della Confederazione Numa Droz indisse un incontro con i capi delle missioni (a quel tempo cinque: Parigi, Vienna, Roma, Berlino e Washington). La tradizionale Conferenza è stata interrotta durante gli anni delle due guerre mondiali. Fino al 1960 l’incontro era denominato «Conferenza ministeriale», poiché fino alla metà degli anni 1950 quello di «capomissione» era un titolo ministeriale.
Conferenza dei consoli onorari
Contemporaneamente alla Conferenza degli ambasciatori, quest’anno ha luogo la Conferenza dei consoli onorari svizzeri. I circa 150 consoli onorari si incontrano dal 17 al 19 agosto, anch’essi a Berna. I rappresentanti onorari della Svizzera sono persone con una pluriennale esperienza professionale nello Stato ospite, che conoscono a fondo le condizioni locali e dispongono delle necessarie conoscenze linguistiche. Si tratta di persone che esercitano il loro mandato a titolo onorifico. Dopo la prima edizione del 2011, quest’anno la Conferenza si svolge per la seconda volta e serve in particolare a trasmettere conoscenze specifiche e a favorire lo scambio di esperienze.
Ultima modifica 17.08.2015
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