La Segreteria di Stato della migrazione tratta tutte le questioni relative al diritto in materia di stranieri e d’asilo in Svizzera.
Entrata e dimora
Chi desidera entrare in Svizzera per rimanervi a lungo termine necessita, oltre che di documenti di viaggio validi, anche di un permesso di soggiorno. I cittadini degli Stati dell’UE/AELS ottengono tale permesso più facilmente che i cittadini di altri Stati. Le persone che dichiarano di essere perseguitate nei loro Paesi d’origine possono presentare una domanda d’asilo.
Lavoro
I cittadini dell’UE/AELS che esercitano un’attività lucrativa possono beneficiare dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone stipulato con l’Unione europea. Per quel che concerne gli altri Stati, l’ammissione è concessa unicamente ai lavoratori ben qualificati nel limite di contingenti predefiniti. I richiedenti l’asilo non possono lavorare durante i primi tre mesi della procedura d’asilo.
Integrazione
Chi dimora durevolmente in Svizzera deve integrarsi nel mondo del lavoro e nella vita sociale. L’integrazione è un processo che coinvolge sia la popolazione svizzera sia quella straniera. La Confederazione può sostenere progetti d’integrazione.
Naturalizzazione
Gli stranieri ben integrati possono naturalizzarsi. La competenza per la naturalizzazione spetta in prima linea ai Comuni e ai Cantoni. La Confederazione stabilisce i criteri.
Protezione dalla persecuzione
La Svizzera assicura una protezione temporanea o duratura a coloro che nel loro Paese sono perseguitati o devono fuggire dai disordini di una guerra. I richiedenti l’asilo sottostanno a una procedura d’asilo volta a stabilire se concedere loro lo statuto di rifugiati o un’ammissione provvisoria.
Rientro all’estero
Le persone la cui domanda d’asilo è stata respinta e per le quali il ritorno nel Paese d’origine è esigibile, ammissibile e possibile, o che dimorano illegalmente in Svizzera devono lasciare il nostro Paese. La SEM incoraggia i rientri volontari, ma sostiene anche i rinvii coatti.
Ultima modifica 10.10.2020