Quando non è possibile confrontare le impronte digitali o i profili del DNA, il confronto delle immagini del volto è l’unico strumento che permette di identificare gli autori. Ciò avviene sempre più spesso, per esempio nei casi di pedocriminalità e di attacchi agli sportelli automatici compiuti con esplosivi. Nel caso in cui per un reato siano state messe al sicuro le immagini, le autorità di perseguimento penale svizzere devono quindi poter ottenere altri indizi sulle persone coinvolte, avvalendosi del confronto delle immagini del volto.
Un sistema di confronto delle immagini del volto completa il classico confronto diretto, eseguito perlopiù manualmente e quindi dispendioso in termini di tempo. Grazie ai progressi in ambito tecnologico la situazione è nel frattempo cambiata: i livelli di riconoscimento e il grado di affidabilità del confronto delle immagini del volto sono oggi infatti nettamente maggiori.
Oltre ai metodi di identificazione biometrica impiegati da molto tempo in Svizzera, in particolare l’analisi del DNA e la dattiloscopia, s’intende quindi introdurre il confronto delle immagini del volto, una tecnica attualmente in continua evoluzione. fedpol ha pertanto previsto nel progetto AFIS2026 un modulo per il confronto delle immagini del volto che dovrebbe essere introdotto nel 2026.
Ultima modifica 15.05.2023