Modifica dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA)

Carta di soggiorno munita di un microchip per i cittadini di Stati terzi membri della famiglia di un cittadino UE/AELS

Dal 1° dicembre 2013, i cittadini di Stati terzi membri della famiglia di un cittadino dell’UE/AELS residente in Svizzera ed esercitante il proprio diritto alla libera circolazione delle persone ottengono un documento moderno e sicuro. Il 13 novembre 2013, il Consiglio federale ha adottato a tal fine una revisione dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA).

Dal 24 gennaio 2011, la Svizzera rilascia una carta di soggiorno biometrica munita di un microchip alla grande maggioranza dei cittadini di Stati terzi residenti sul suo territorio. Questo documento è ora rilasciato anche ai cittadini di Stati terzi membri della famiglia di un cittadino europeo. Le nuove disposizioni dell’OASA prevedono tuttavia l’apposizione, sulla loro carta di soggiorno, della menzione "membro di famiglia di un cittadino UE/AELS". In precedenza, queste persone ottenevano un permesso di soggiorno cartaceo. Trattasi di una prima tappa della modernizzazione dei permessi di soggiorno tuttora al vaglio presso l’UFM e che dovrebbe essere finalizzata nel 2016.

I cittadini di Stati membri dell’UE che non sono parte dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC), come per esempio la Croazia, ottengono parimenti una carta biometrica, la quale reca tuttavia la menzione "Stato membro UE (ALC non applicabile)" relativa al loro statuto particolare. I cittadini di Stati UE/AELS continuano, dal canto loro, a ottenere un permesso cartaceo.

Il progetto è stato sottoposto a indagine conoscitiva dall’8 aprile al 1° luglio 2013, suscitando un vasto consenso presso i Cantoni e le organizzazioni consultate. La grande maggioranza dei pareri inoltrati rileva come la revisione proposta consenta di equiparare i membri della famiglia di cittadini svizzeri e ai membri della famiglia di cittadini dell’UE/AELS. A favore del progetto sono inoltre invocati argomenti quali la sicurezza offerta dai titoli biometrici e la loro praticità per i detentori. Da più parti è inoltre sottolineato come le condizioni generali vigenti consentano un allargamento della cerchia dei destinatari senza conseguenze strutturali o finanziarie considerevoli per i Cantoni.
  

Indagine conoscitiva

dall’8 aprile al 1° luglio 2013

Ultima modifica 01.12.2013

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