Costruttivi i colloqui riguardanti il piano delle ubicazioni dei nuovi centri federali

Berna. È in atto la pianificazione dell’ubicazione dei nuovi centri federali in vista del riassetto del settore dell’asilo. Ieri il Gruppo di lavoro Riassetto del settore dell’asilo, incaricato del coordinamento, ha preso atto con soddisfazione dei risultati conseguiti sinora.

Alla seconda conferenza nazionale sull’asilo, tenutasi nel marzo scorso, rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, delle città e dei Comuni hanno adottato all’unanimità i parametri inerenti al riassetto del settore dell’asilo. Si sono detti favorevoli alla messa in campo di sei regioni dotate ciascuna di un centro di procedura e fino a tre centri di rimpatrio, gestiti dalla Confederazione, per complessivi 5000 posti di alloggio. In virtù del riassetto, in futuro la maggior parte delle procedure d’asilo sarà svolta nei centri della Confederazione fino al passaggio in giudicato della decisione, il che farà diminuire il numero di richiedenti attribuiti ai Cantoni.

Sulla base di questa dichiarazione congiunta, Confederazione e Cantoni stanno elaborando di concerto il piano delle ubicazioni dei futuri centri federali. Nell’ambito del Gruppo di lavoro Riassetto del settore dell’asilo (AGNA), diretto dal consigliere di Stato Hans-Jürg Käser e dal direttore dell’Ufficio federale della migrazione Mario Gattiker, Confederazione, Cantoni, città e Comuni stanno elaborando da oltre due anni una procedura d’asilo velocizzata, articolata secondo una nuova struttura. Il gruppo di lavoro AGNA, incaricato di definire le ubicazioni, ha potuto prendere atto dei risultati intermedi del piano delle ubicazioni. Si è detto soddisfatto dell’approccio costruttivo che caratterizza i colloqui tra Confederazione, Cantoni e Comuni, come anche del sostegno di tutte le parti coinvolte in vista di un riassetto completo del sistema d’asilo svizzero. Così il consigliere di Stato Hans-Jürg Käser: «Perseguiamo soluzioni sostenibili e rapidamente attuabili nelle regioni interessate».

Il gruppo di lavoro osserva inoltre con soddisfazione che Cantoni, Comuni e privati hanno sottoposto alla Confederazione un numero di opzioni nettamente superiore alle aspettative. Sino a oggi sono state valutate 94 possibili ubicazioni, 28 delle quali sono tuttora oggetto di un esame approfondito.

Conseguentemente, le perizie inerenti al diritto edilizio, gli studi di fattibilità e i processi decisionali a livello politico riguardanti le singole varianti richiederanno più tempo del previsto. Confederazione e Cantoni coinvolgono anche i Comuni d’ubicazione e vagliano con essi le opzioni avanzate. Per questi motivi non è ancora possibile presentare un piano delle ubicazioni definitivo a livello svizzero.

Ultima modifica 16.12.2014

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