Maggiore uguaglianza giuridica per le vittime di violenza domestica modificando le disposizioni in materia di casi di rigore nella LStrI

La CFM accoglie con favore l’iniziativa della CIP-N

I cittadini di Stati terzi vittime di violenza domestica rischiano di perdere il titolo di soggiorno in caso di scioglimento del matrimonio o della comunità familiare. Il timore di perdere tale titolo, combinato con la dipendenza dal partner, induce molte vittime a non porre fine a relazioni violente.

La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale CIP-N ritiene necessario intervenire. In un’iniziativa parlamentare propone di precisare e ampliare il disciplinamento dei casi di rigore nella LStrI, così da proteggere meglio queste persone. La CIP-N sottolinea la posizione del Consiglio federale, il quale nella risposta al rapporto sull’applicazione della Convenzione di Istanbul rileva che, a prescindere dal titolo di soggiorno, tutti hanno diritto a soggiornare in Svizzera in caso di scioglimento del matrimonio a causa di violenza domestica.

La CFM accoglie con favore l’azione concreta della CIP-N per una maggiore uguaglianza giuridica e una migliore protezione delle vittime.

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Ultima modifica 02.02.2023

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