Adeguamento della prassi d’asilo e d’allontanamento per lo Sri Lanka

Berna. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM), in collaborazione con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e con altri servizi federali, ha elaborato una nuova valutazione globale della situazione nello Sri Lanka. Su tale base la SEM adegua la propria prassi d’asilo e d’allontanamento per i richiedenti l’asilo provenienti dallo Sri Lanka.

In gennaio e febbraio 2016, una delegazione della SEM si è recata nello Sri Lanka per costatare sul posto la situazione sul fronte della sicurezza e dei diritti umani a un anno dal cambiamento di Governo. Fondandosi anche su altre informazioni di organizzazioni ed esperti internazionali, nel giugno 2016 la SEM ha poi elaborato un’analisi circostanziata della situazione in collaborazione con il DFAE e con altri servizi federali. Successivamente la SEM ha deciso di adeguare la propria prassi d’asilo e d’allontanamento per lo Sri Lanka.

Miglioramenti per quanto riguarda sicurezza e diritti umani

Nel gennaio 2015 vi è stato un cambiamento al potere nello Sri Lanka. Il nuovo Governo ha annunciato sensibili miglioramenti per quanto riguarda i diritti umani e si è impegnato davanti al Consiglio per i diritti umani dell’ONU a elaborare il passato e a risolvere il conflitto etnico. Da allora ha mosso i primi passi nel processo di riforma. Oggi si costatano importanti progressi sul fronte dei diritti umani, per esempio per quanto riguarda la libertà di espressione e di riunione.

D’ora in poi, pertanto, il riconoscimento della qualità di rifugiati a giornalisti, attivisti per i diritti umani e politici dell’opposizione sottostarà a condizioni più restrittive. La SEM dà inoltre per acquisito che più tempo intercorre dal conflitto, meno le persone vicine alle ex Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE) hanno bisogno di protezione. Al tempo stesso permangono alcuni deficit in tema di diritti umani. La SEM terrà conto di questi aspetti nell’esame individuale usuale delle domande d’asilo.

La situazione sul fronte della sicurezza nella regione a nord del Paese, in passato teatro di conflitti, è complessivamente migliorata. Le infrastrutture, fortemente compromesse durante la guerra civile, sono state in gran parte ripristinate. La SEM considera pertanto che l’esecuzione degli allontanamenti verso lo Sri Lanka è ormai ragionevolmente esigibile, in linea di principio, in tutte le parti del Paese.

Alla fine di maggio 2016 erano in giacenza in prima istanza presso la SEM 1360 domande d’asilo di persone provenienti dallo Sri Lanka. Inoltre, le decisioni riguardanti 284 persone non erano ancora cresciute in giudicato (compresi i ricorsi dinanzi al Tribunale amministrativo federale). Il numero di persone ammesse provvisoriamente si attestava a 1613, quello di rifugiati riconosciuti in Svizzera a 3674.

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Ultima modifica 07.07.2016

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