Negli aeroporti svizzeri saranno soppressi i controlli dei passeggeri che si spostano all’interno dello spazio Schengen, agevolando considerevolmente la libera circolazione. I passeggeri provenienti da o diretti in Paesi non aderenti a Schengen saranno invece controllati sistematicamente (controllo dei passaporti, se necessario apposizione del timbro sul documento di viaggio e consultazione a campione del Sistema d’informazione di Schengen SIS). In caso di cittadini di Stati terzi, i controlli saranno ancora più approfonditi con la consultazione obbligatoria del SIS, se necessario la verifica del visto e un interrogatorio standard, ad esempio sull’itinerario, lo scopo e la durata del soggiorno.
Questa ultima fase dell’associazione a Schengen è stata celebrata oggi all’aeroporto di Zurigo-Kloten. Su invito del Consiglio federale, hanno partecipato anche Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea, il ministro dell’interno ceco Ivan Langer, presidente del Consiglio Giustizia e Affari interni, nonché altri ministri dell’Interno dell’UE. Il Consiglio federale era rappresentato dal presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz e da Eveline Widmer-Schlumpf, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Per il Cantone di Zurigo ha preso parte ai festeggiamenti una delegazione con il presidente del governo Markus Notter e la presidente del Gran Consiglio Regula Thalmann.
La cooperazione di Schengen favorisce la libera circolazione alle frontiere interne tra gli Stati aderenti e stabilisce disposizioni d’entrata uniformi per lo spazio Schengen. Allo stesso tempo la sicurezza viene garantita attraverso misure compensative come, per esempio, il rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne e il potenziamento della cooperazione internazionale tra le autorità di polizia e giustizia.
Ultima modifica 27.03.2009
Contatto
Servizio di comunicazione del DFGP
Palazzo federale ovest
CH-3003
Berna
T
+41 58 462 18 18
F
+41 58 462 40 82