Gentili Signore, egregi Signori,
l'iniziativa popolare "Parità di diritti per i disabili"
La decisione odierna dimostra la disponibilità di fare un grande e necessario passo in avanti con la legge, un passo che comporterà anche dei costi. Ma dimostra parimenti che i votanti hanno anche tenuto in debito conto gli interessi anch'essi legittimi di altre cerchie della popolazione, come per esempio quelli dei commercianti, dei proprietari di costruzioni accessibili al pubblico e dei fornitori di prestazioni. L'esito della votazione odierna è anche un segnale per un forte impegno dell'ente pubblico che deve assumere un ruolo esemplare. In questo senso anche i privati sono chiamati ad agire.
Grazie alla legge sui disabili il nostro ordinamento giuridico si pone al passo con i tempi e può senz'altro sostenere il confronto con l'estero.
Ciononostante i disabili dovranno dare prova di pazienza: non tutto sarà perfetto già a partire da domani.
Nel suo insieme la campagna per la votazione è stata condotta in modo leale. Sono pertanto fiduciosa che le parti in causa, i disabili e i non disabili, si adopereranno mano nella mano per l'attuazione della legge sui disabili.
La legge sui disabili entra in vigore il 1° gennaio del 2004. Sarà poi nostro compito analizzare a scadenze regolari le esperienze acquisite con gli strumenti e i provvedimenti che la legge introduce e, all'occorrenza, adeguare la legge a nuove esigenze. Da parte mia vi garantisco fin da oggi che, grazie alla nuova legge, la causa dei disabili sarà perorata nella miglior misura possibile.
Ultima modifica 18.05.2003