Sancire nella legge l’educazione non violenta
Berna, 23.08.2023 - Il Consiglio federale propone di sancire esplicitamente nel Codice civile (CC) il principio dell’educazione non violenta, adempiendo così un mandato del Parlamento. Secondo quanto previsto, ai genitori è espressamente vietato ricorrere a punizioni corporali o ad altre forme di violenza degradante nell’educazione. Si tratta in particolare di potenziare la prevenzione. Il 23 agosto 2023 l’Esecutivo ha avviato la procedura consultazione.
Già secondo il diritto vigente non è consentito ricorrere alla violenza contro i bambini nel contesto educativo familiare. I minori sono tutelati dal diritto penale. Di recente il legislatore ha inoltre esteso i diritti e gli obblighi di avviso in caso di minaccia al bene del minore, rafforzando la protezione del bambino sul piano civile. Lo scorso anno il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di vietare esplicitamente nel CC il ricorso alla violenza nell'educazione (Mo. Bulliard-Marbach 19.4632).
Il Consiglio federale propone che la nuova disposizione di legge precisi l'attuale dovere di educazione dei genitori in considerazione del bene del figlio e indichi esplicitamente che i genitori devono educare "il figlio senza ricorrere a punizioni corporali o ad altre forme di violenza degradante". La disposizione funge da linea guida ed è un chiaro segnale del fatto che la violenza nell'educazione non è tollerata. Non prescrive alcun metodo educativo; i genitori possono continuare a scegliere autonomamente come educare il figlio.
Impedire con la prevenzione la violenza sui bambini
La nuova disposizione mira inoltre a rafforzare la prevenzione. Le attuali offerte di consulenza e aiuto a bassa soglia per genitori e figli, in parte differenti a seconda della regione, vanno ampliate e l'accesso ad esse va migliorato. I Cantoni sono chiamati a provvedere affinché, in caso di difficoltà nell'educazione, vi siano sufficienti consultori a disposizione degli interessati, allo scopo di offrire consulenza preventiva a genitori e figli sulle questioni educative e, se necessario, fornire sostegno per risolvere i conflitti.
Stando a diversi studi effettuati a livello internazionale, il radicamento dell'educazione non violenta nella legge consente di modificare durevolmente il comportamento educativo dei genitori e ridurre l'accettazione della violenza. La procedura di consultazione durerà fino al 23 novembre 2023.
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Ultima modifica 26.06.2024